AC Bellinzona

VITTORIA DI GRINTA E SOFFERENZA

23 ottobre 2017

di Baco Barenco Seconda vittoria con il minimo scarto: uno a zero contro il Thalwil, tre punti, direi meritati, ma quanta sofferenza soprattutto nella seconda parte. In effetti il primo tempo è giocato abbastanza bene  dai granata che dopo azione di calcio d'angolo (il terzo consecutivo in dieci minuti) si portano in vantaggio con Djuric che, salito in area di rigore, questa volta e contrariamente alle sue abitudini in queste situazioni, insacca di piede. Con la sua modestia, Alex ci dice che si è ritrovato quasi per caso la palla fra i piedi riuscendo a stopparla con un po' di fortuna e a metterla nell'angolino basso alla destra del portiere; una bella soddisfazione. E si va così al secondo tempo con il vantaggio da amministrare e possibilmente da incrementare. Tutto sembra girare bene all'inizio con un bel tiro di Forzano poco alto e Berera che sbaglia, anche con un po' di sfortuna, una rete già fatta. Ma poi il Thalwil si fa coraggio e in quattro minuti poco dopo il 50esimo sbaglia due reti facili e se ne fa annullare una per fuori gioco. A metà del secondo tempo l'ACB sbaglia la sua seconda grossa occasione e rilancia gli zurighesi che sbagliano ancora con tre loro giocatori che non riescono a deviare una palla che attraversa tutta l'area e si ritrovano un Pelloni in grande spolvero  che sventa di piede un'altra occasione. Certo, ce lo aspettavamo un Thalwil così aggressivo nel secondo tempo, ci dice Djuric, "siamo però stati bravi a mantenere il risultato anche con un po' d'aiuto della dea bendata. Tutti i giocatori andati in campo hanno interpretato bene la partita con la grinta e la cattiveria agonistica che ci vuole in situazioni come queste". Resta il fatto che nei secondi quarantacinque minuti l'ACB non è più riuscito a imporre il suo gioco, ha corso troppi rischi che avrebbero potuto cambiare il risultato. Alla fine, come si dice in queste situazioni, che conta è il risultato, sono i tre punti che consolidano il primato in classifica ora con sei punti di vantaggio sul Gossau secondo e sette sul Mendrisio terzo. Insomma, i conti tornano ma non sarebbe male recuperare anche un po' di quella brillantezza di inizio stagione.

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