AC Bellinzona

NEL BENE E NEL MALE

05 novembre 2017

di Baco Barenco Non si vince un incontro per quattro a uno se non si è superiori e l'ACB è sicuramente ben più attrezzato del Wettswil-Bonstetten visto sabato al Comunale. Ma non si può nascondere il fatto che i primi 45 minuti sono stati i peggiori giocati dai granata in questo campionato, semplicemente inguardabili. Basti pensare che il portiere avversario non ha dovuto parare un solo tiro, che l'unica palla scagliata con una certa pericolosità verso la porta avversaria è stato un tiro al volo di Forzano finito alto sulla traversa, un Forzano che peraltro non è mai entrato in partita e che è stato sostituito da Sergi ancora nel primo tempo. Non ho contato il numero di palle sbagliate anche perché avrei riempito parecchie pagine del mio libricino di note. Onesta l'analisi dell'allenatore che ammette che nella prima parte “siamo stati troppo lenti e abbiamo giocato solo con lanci lunghi facili preda dei difensori avversari”. Nel secondo tempo, anche se non si è visto l'ACB spumeggiante che avevamo imparato a conoscere, sono giunte le quattro reti che hanno definito il risultato finale anche grazie a un netto calo fisico del Wettswil e all'inserimento di una seconda punta. Certo i cambi sono stati importanti, ci dice Tirapelle, ma siamo stati anche bravi ad avere pazienza e a rimanere calmi. Abbiamo provato a fare il nostro gioco e ci siamo riusciti. Era l'ultima partita del girone di andata che l'ACB termina al primo posto con otto punti di vantaggio sul Gossau, secondo. Una bella soddisfazione anche per il nuovo allenatore che vede premiato il suo impegno e il grande lavoro svolto, tant'è che vuole dedicare questa vittoria a sua moglie “che mi sopporta e supporta da tanti anni”. Ora resta l'ultimo impegno di questo 2017 sabato al Comunale contro il Balzers che oggi è andato a vincere sull'ostico campo del San Gallo U21,  poi si andrà direttamente alla primavera per una volata finale che ci dovrà far sognare.

Sponsor