AC Bellinzona

La stagione d'oro

30 aprile 2020

Nel caldo giugno del "˜43 è finito il campionato. I Granata distaccano tutti e accedono al tanto meritato spareggio, andata e ritorno contro lo Chaux-de-Fonds, vincere permetterebbe di accedere alla tanto sperata Divisione Nazionale A (l'odierna Super League). Un'ottima prestazione dei nostri beniamini consente di pareggiare in trasferta 1:1 e sarà dunque a Bellinzona, tra le mura amiche che bisognerà vincere. Purtroppo però le cronache parlano di una partita con un finale drammatico: un Bellinzona dominatore e in procinto di segnare più volte il pareggio viene sconfitto per 1:2. La tanto sognata Divisione Nazionale, meta di tanti sforzi e sacrifici rimane ancora una volta inaccessibile. 

Per le strade della Turrita tira un'aria di riscossa, dopo il triste finale di stagione il presidente Mario Agustoni convoca un'assemblea, il 28 giugno, per dare forza e coraggio e per costruire la nuova stagione. Si contano 400 persone presenti, tra tifosi, dirigenti, giocatori e simpatizzanti; tutti ammassati in una Casa del Popolo straripante. C'è una forte voglia di ripartire con il piede giusto ed il finale dell'assemblea non passerà inosservato: "E nel grido incitativo, impressionante nella sua tonalità, di Bel-lin-zo-na, Bel-lin-zo-na,, i numerosi convenuti sfollavano…" ("Il Dovere" del 29.06.1943). 

La preparazione non tarda ad essere organizzata, poiché ricominciare sarà molto laborioso. Ci sono i primi trasferimenti per rattoppare qualche punto debole della compagine: arrivano i giocatori Ruch, Frigerio, Lacqua e si provano alcuni giovani per completare la rosa. L'inizio del campionato di Prima divisione (l'attuale Challenge League) è però amaro: i Granata escono sconfitti a San Gallo contro il Brühl per 4:2. La sconfitta influisce però positivamente sulla squadra, dopo 8 gare vinte l'ACB concederà un punto al modesto Aarau, per poi riprendere una striscia di successi incredibili.  

I Granata concretizzano infine quella che viene nominata "la stagione d'oro": 38 punti in 22 partite, 74 reti segnate (18 subite), 18 vittorie (3 pareggi, 1 sola sconfitta) e ben 7 punti di distacco sul secondo classificato. L'ACB diventa così ufficialmente campione Svizzero della Prima Divisione. 

Consulta i risultati Granata della "stagione d'oro"

Proprio sul terreno delle "Chermilles", davanti ad un'immensa folla arrivata in appoggio da Bellinzona, c'è la partita di spareggio. In base al regolamento di allora, il titolo di campione svizzero non fu infatti sufficiente a garantire la promozione. L'avversario è l'International di Ginevra, una squadra forte, giovane e ben organizzata, ma la valorosa pattuglia Granata giustifica e concretizza le aspirazioni di ascesa conseguendo una netta e convincente vittoria (3-1) che consacra il passaggio alla massima Divisione Nazionale. Al fischio finale i tifosi invadono il campo portando in esaltazione i loro giocatori. Il ritorno in Turrita è trionfale; il treno è affollato di tifosi ed ad ogni fermata, in particolare ad Airolo, Biasca e Bellinzona, accorrono sempre di più per festeggiare la grande impresa dei Granata. "Evviva il Bellinzona in Divisione Nazionale".  

Tra le grandi imprese dei Granata della stagione "˜43-'44 non si può dimenticare l'incontro di coppa Svizzera avvenuto il 26 dicembre 1943 contro il Lugano (che militava in Divisione Nazionale). La partita è stata giocata a Bellinzona al campo di Viale Franscini davanti a ben 7'500 spettatori. La partita finisce 1-0 per i Granata, con un goal di Aricci che batte l'agilissimo Moesa. "Non dimentichiamo i tifosi granata: anch'essi hanno vinto la battaglia d'ugole e hanno contributo (…) al conseguimento della risuonante vittoria." ("Il Dovere" del 27.12.1943). 


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A cura di Timothy Fargeon

Immagini tratte dal libro "50 anni, Associazione Calcio Bellinzona"

 

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